BIBBIENA – Il Carnevale storico di Bibbiena, uno dei più antichi d’Italia, propone per l’edizione
estiva la cena spettacolo “Il Banchetto alla Corte del Conte Tarlati”, in programma sabato 3 e domenica 4 agosto
2019 presso i giardini di piazza della Resistenza a Bibbiena, riservati per l’occasione solo ai
commensali. L’evento consiste in una cena medievale con piatti elaborati insieme al noto gastrosofo
Alex Revelli Sorini, nell’intento di calare i partecipanti nei sapori e nello spirito dell’epoca,
mantenendo però il buongusto odierno. Il tutto condito da stornelli, musiche, danze e spettacoli di
giocoleria, al centro del banchetto, mentre tra una scena e l’altra il pubblico si gode la prelibatezza
dei piatti e del vino rosso. Con l’uso di stoviglie e posate dell’epoca, i commensali torneranno al
1337, quando la potente famiglia dei Tarlati era signora di Bibbiena, tant’è che a tavola siederanno
anche il Conte Tarlati e la sua sposa. Presenti all’evento anche Cecco e l’immancabile Mea,
interpretata da Arianna Benini. La cena, fin dall’ingresso ai giardini, sarà scandita da momenti di
vita dell’epoca, come il rito del lavamani. Niente è lasciato al caso, l’evento è frutto di una continua
ricerca sugli usi e costumi medievali, compiuta da anni dall’associazione Carnevale Storico di
Bibbiena. L’intrattenimento è invece frutto della collaborazione con numerose associazioni del
Casentino. I posti sono limitati, vengono raccolte le prenotazioni al numero 333/4812206 del
Presidente Alessandro Giovannini che auspica una grande partecipazione: «L’impegno profuso per
la riuscita di questo evento, unico nel suo genere, è stato molto, perché si tratta di una cena
spettacolo con antipasto e cinque portate, tutte di epoca medievale, servite al tavolo. Inoltre, i nostri
ospiti saranno intrattenuti per tutta la serata dalle numerose esibizioni in programma».
«Nell’Italia del XIV secolo – spiega Revelli nei suoi “Taccuini Gastrosofici” – c’erano tutte le
migliori premesse per una rinascita “gastronomica”. Gli eruditi ripresero a studiare i vecchi libri di
cucina come quelli di Apicio, che generazioni di monaci avevano pazientemente ricopiato, mentre si
recuperavano le ricette e i metodi di cottura dell’antica Roma con un gran piacere della
sperimentazione. I cuochi, poi, iniziarono a imitare la cucina araba seguendo le indicazioni dei loro
signori, che avevano conosciuto l’ospitalità orientale a Damasco o ad Alessandria. Tuttavia, alla
radice della rinascita gastronomica italiana c’era pur sempre il medesimo, smisurato appetito che
aveva caratterizzato i ricchi del Medioevo».
L’evento si svolge con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Bibbiena.
Informazioni e prenotazioni:
Carnevale storico di Bibbiena
E-mail: info@carnevalestoricodibibbiena.it
Tel: 333-4812206 (Presidente Alessandro Giovannini)